tacco 5

Shoe room #33 Prada Tacco 5 Fiocchettose ;D

Le avevo bramate, ne avevo cercato una copia perfetta perchè le originali erano introvabili…

Le volevo ovviamente così:

Quel tacco impertinente, dalla sezione un po’ spigolosa e la punta a cuore mi avevano stragata. Non importava il colore, ne avrei accettate tutte le combinazioni e le volevo portare esattamente come Miuccia voleva: con le calzettone in lana con le trecce *_*….ma fu il nulla. Ho aspettato invano i saldi. Deserto dei Tartari nel mio negozio preferito (Spoiler: è a Ivrea ;D).

Ho comprato per consolazione, grazie a Giggia, una perfetta ispirazione by Blanco, color crema e fiocco marrone, ma nemmeno allora è andata bene: mi han rubato la valigia (con le mie piccole all’interno) prima ancora che potessi indossarle ç_ç

Disperazione, pianto.

Poi, un giorno, facendo un giretto in un negozio Charity ho trovato questa chicca…Le mie Prada!! Quelle che volevo, nella versione però tacco 5. Ma dai! Ho pensato, saran tarocche..Invece no, originalissime, appena risuolate e usate credo per percorrere 100 mt, al massimo! Ma dico! Come ha fatto la loro vecchia padrona a non tenersele? Potevo capire un tacco 12 non è per tutte, ma queste si possono indossare anche per dormire!

( i colori sono sfalsati dalla luce, sono nere in vernice e il fiocco è bordeaux come la scarpa nella prima foto)

All’inizio credevo che il tacco di questo modello fosse 3 cm, poi dopo un attenta misura scopro essere di ben 5 cm….sarà la punta che trae in inganno, facendo sembrare la scarpa più lunga, ma sono comodissime: tacco 5 al posto delle ballerine, subito!

Il tacco di 5 cm ultimamente ha spopolato sui vari magazine, e molte collezioni di grandi stilisti ne hanno riproposto qualche modello: è un tacco molto più “difficile” di quanto sembri: il kitten heel a spillo (come il mio modello qua presentato) deve avere una bella forma aggraziata e perfettamente centrata sotto il tallone per non sembrare una scarpa…ehm..anziana ;D Mai troppo esterno, troppo 2002, mai troppo grosso, eccessivamente tardi anni 90: insomma, devono esser fatti bene. Mai a rocchetto! I tacchi a rocchetto devono essere alti dai 7 ai 9 cm!!

Torniamo alle Prada. Averle trovate mi aveva riempito di gioia, finalmente ne potevo provare le caratteristiche, essendo questo un marchio che non avevo mai indossato (eccezione fatta per le MIUMIU): che dire, calza grosso, largo direi, la tomaia è flessibile al punto giusto, senza mai deformarsi, la suola comodissima: nonostante il tacco basso implichi una certa flessione continua, accompagna la camminata senza dare mai fastidio o impressione di “far fatica”, come spesso, invece, mi accade con ballerine piuttosto rigide.

La tomaia è tutta in vernice, lucidissima,  come i fiocchi decorativi e il riporto sullo scollo: questi dettagli, in colore a contrasto, sono imbottiti con sughero per renderli “sofficioni”, come si può leggere nelle descrizioni sul sito di Prada.

L’interno è in sofficissima nappa, adesso con i piedi un filo gonfi per l’estate le porto con una soletta in gel, questo inverno non vedo l’ora di abbinarle alle calze in lana *_* e gonne midi!! Per ora le ho indossate in montagna. Sì, sono andata in giro per sentieri montani con queste ai piedi….

Non sto nemmeno a dirvelo che le ho pagate una cavolata ;D, però sono felice di aver fatto beneficenza: il 100% dell’importo sarà devoluto per la costruzione di scuole e asili nei paesi in via di sviluppo.

Marca: Prada

Modello: decolletee chiusa

Punta: a cuore

Tacco: 55mm a spillo

Tomaia: vera pelle verniciata

Lining: nappa nera

Suola: vero cuoio, cucita

Acquisto: Luglio 2011

Ditemi tutto!

Baci,

Momo

Rotocalco del Gomitolo Special Edition! Colloqui di lavoro: Outfit

Beh, carissimi Gomitolini miei,

sapete che sto per muovermi verso il mio sogno vero?A quanto pare, almeno qua, ce l’ho fatta e corono il mio desiderio di convivenza con il fidanzato!

Allora la domanda..come mai proprio adesso? Ma cari miei, semplicemente perchè smetto (forzosamente) di lavorare a Lodi e quindi scatta il momento di cercarsi un nuovo posto apporta-pecunia. Cercare lavoro in un città distante centinaia di km da casa-base non è facile…immaginate di dover fissare l’appuntamento per il giorno dopo, a Torino, con due ore di viaggio minimo e perndere il permesso/ferie all’ultimo momento per andarci: troppe incognite che possono far saltare la funzione..L’ho fatto per una decina di volte…estenuante. Ho quindi pensato di rimandare la ricerca a trasferimento effettuato. Rischioso? Non più di tanto. Da disoccupata avranno anche incentivi (economici) per assumermi. Tiè.

Allora, di cosa volevo parlarvi oggi? Di scarpe? Anche, ma non solo! 😀 Oggi trattiamo l’argomento “Prepararsi per un Colloquio FISICAMENTE”, ovvero, ok la preparazione mentale e il curriculum fresco di aggiornamenti, ma anche l’aspetto è importantissimo. Non avete idea di quanto, purtroppo, dico! Ecco il frutto delle mie esperienze! Allora, in primis: essere noi stesse? Sì o no?

Si, è importantissimo cercare di non indossare una maschera finta come una moneta da 3 euro. Non inguainiamoci in un tailleur della mamma (direttamente dagli anni ’90) solo per apparire più professionali…immaginate solo. Dobbiamo indossare, invece, i nostri capi preferiti, ma con un deciso occhio alla sobrietà: nei colori e nei dettagli. Perchè niente colori forti e stampe/ accessori vistosi? Perchè distraggono! Non vorrete che mentre state parlando il vostro “esaminatore” si concentri sul vostro fiocco nei capelli o resti ipnotizzato dalla vostra camicia fuxia…tantomeno dalla borsa fluo o dai tacchi porno. E’ indiffente che sia uomo o donna…quante volte (se siete donne) vi siete perse sull’anello da cocktail/cerchietto (che avete scoperto volere a tutti i costi) della vostra amica senza ricordare una sua parola? A me tantissime volte. Con le scarpe, ovviamente.

Quindi, ok agli accessori che vi contraddistinguono ma nei colori più neutri possibili e ridotti nelle dimensioni. Un po’ insignificanti, forse, ma è quello il punto. Non dovete essere ricordate come l’anello con il fiocco di Accessorize, ma per le vostre qualità.

Cura della persona.

Prima degli abiti, pensiamo a mani, viso e parti scoperte. Dovrete sempre essere fresche di tintoria (doccia, capelli, e parrucco), con una piega ai capelli semplice e curata (se lunghi, via libera alla piastra o alle onde sulle punte, ma i ricci/boccoli solo se naturali, con il ferro ..No: distraggono), sopracciglia a posto, mani in ordine..

Il Trucco:

Ottimizzate la base del viso con correttore/fondo e cipria, se usate: occhi delineati con eyeliner/kohol, ombretto chiaro neutro con un po’ di scuro alla piega ( giusto un filo, per dare profondità), una passata di mascara e bon. Piacciono le facce pulite, eh. Poi si lavora di giorno (prevalentemente) e per sbizzarrirci c’è tempo, post assunzione, OVVIO. Niente gloss, burrocacao e via. Distrae anche quello, e a molti uomini fa pure schifo ç_ç. Al massimo un velo di rossetto chiaro, non brilloso. Lo smalto nero/colori choc e scuri: NO! Pensate che ad esaminarvi non ci sarà una sapiente di moda o una ragazza..al 90% avrà 40/50 anni, se è una donna…E’ poi, purtroppo, lo smalto (anche quello rosso) è sinonimo di frivolezza…’ppalle, vero, ma noi vogliamo farci assumere: per oggi: smalto rosa pastello 😀

Outfit: Ho preparato alcuni esempi su polyvore (un po’ perchè è comodo da usare, un po’ perchè mi diverto e un po’ per dare colore al post megascritto) cercando di essere sobria, ma non pallosa. Ditemi voi:

Dressy: la gonna! Fa subito eleganza la gonna al ginocchio, che sia aderente o morbida. Banditi i colori sgargianti o le stampe optical, ok le camiciole ma senza troppi fronzoli.

Se la gonna non fa per voi, e vi sentite fuori luogo senza jeans…c’è da sbizzarrisi!

Basta ricordare che strappi e scoloriture non sono proprio chic, tantomeno borchie e catene. I lavaggi van bene tutti, anche i colori pastello, magari eviterei il pantalone bianco.

Le scarpe

Assolutamente vietati i sandali, soprattutto gladiator o le ciabattine: il piede scoperto non è molto chic. Via libera a ballerine carine, non “sportive”, nei toni neutri o pastello, peeptoe e decollete mid heel (max tacco 7).Ok i polacchini tipo clarks e le strigate. Non è il caso di indossare tacchi da urlo o colori sgargianti, non c’è cosa peggiore dell’espressione contrita dal dolore per un tacco fuori luogo…se vi faranno aspettare in piedi, così non ci saranno problemi. E poi..possono distrarre..ricordiamocelo ç_ç!

Accessori: semplici e pochi, in linea con l’abbigliamento, meglio evitare quelli troppo “infantili” tipo fiocchi e charms smaltati  (che io amo, ma che sfoggio solo poi ;D).

Vi è piaciuto questo post? 😀

Spero sia stato interessante ^_^

Baci,

Momo