Paciotti

Oh, no! Ho finito l’ispirazione, me ne presti un po’ della tua?

Come ogni shoeaholic che si rispetti annuso una copia lontano chilometri, esattamente come indovino un modello dal giornale senza leggere la didascalia (è il mio gioco preferito e vinco sempre!! *_*).

Ok, passiamo ai miei avvistamenti di questa puntata…si parla di Ispirazione Presa in Prestito!!

Settimane fa, la nostra amica Fashion Cat ci presentava le nuove leccornie Zara, tra i quali spiccava l’uso massiccio del pitone: trend di gran grido questa Fall/Winter.

Tra questi, uno stivale dall’aria un po’ dimessa, un pelino da donna matura se vogliano, con tacco medio tozzarello e gambale senza forma, stampa pitone…

Lo ammetto, io li ho amati subito: insomma sono pelle stampa pitone, hanno un prezzo accessibile per quello che sono e mi piacciono. Punto. I love Menopausa Style. Picchiatemi! No, davvero c’è un motivo per cui il mio radar ha puntato questo modello: non si sbaglia mai, lui.

Sono un modello di Valentino, altro porno-scarpe-designer preferito dal Gomitolo!!

Ok, ci sono delle differenze: questo è in vero (povero!) pitone, dipinto a mano, il tacco è più dignitoso e pure la punta è disegnata meglio. 1641,00€ su LUISAVIAROMA. Adesso capite perchè esiste Zara? Perchè l’amiamo??? *_* E gli perdoniamo i dettagli un po’ scadenti in nome di una scarpa comunque in pelle e carina? Suvvìa.

Ovviamente, se mai avrò il modello di Zara sarà coi saldi, as usual.

Parlavamo nell’ultimo post degli stivali di Prada, quelli con la finta maryjane ad effetto tromp l’oeil…

Ed ecco invece l’originale operato di Paciotti, che aveva finito l’ispirazione

(Quelli al centro, ho fotografato direttamente Elle Settembre, non ho trovato un immagine decente su internet)

Molto originali, nevvero? Forse la proposta pradesca è più signorile…quella paciottiana decisamente aggressiva e da falcata felina…mah.

Almeno si fosse limitato all’effetto finta scarpa, ma con un altro genere: maryjane contro maryjane…è proprio scopiazzato!

Voi che ne dite?

Baci

Momo

Suole famose e suole “originali” – Ci sono Mode e Modi di dire le cose..

Questo post, un pizzico contorto, non farà discussione aperta sul caso legale “Louboutin-YSL”, perchè, francamente, mi sembra una scaramuccia tra fratelli. Che poi voglio dire, sono francesi entrambi, ambitissimi e osannatissimi….cheppalle.

Ciò che si nota, senza troppi indugi, di questi tempi un po’ sopraffatti dalla crisi, è che molti designer hanno iniziato a mettere la loro firma sotto le scarpe. E non è solo una frase retorica.

Dopo la Loubie mania, anche altri hanno pensato che bastasse un dettaglio sul “battistrada” per farsi riconoscere (spesso a discapito della qualità che ci sta sopra, almeno geograficamente – Leggi: Tomaia)

Iniziò timidamente una designer italiana, che giustamente ha scelto un colore vivido e molto trendy…il verde salvia, tale Cinzia Paolini il cui scopo creativo è realizzare scarpe da FEMMINA, che “da donna” è già pieno il mondo. Beh, siamo sinceri, quanto è brutto il nome “femmina”? Mi sa automaticamente di roba “brutta”, detta così. E con brutta intendo “porno”. Vabbè, bando a queste ciance,  diamo uno sguardo alla sua collezione notiamo un certo piglio creativo, forse un pochino troppo sottotono, morigerato, sicuramente di qualità e, dico con conigzione di causa, in questo caso cono certa varranno ogni €. Parlo da seria, ( GUARDARE QUA),  di certo si impegna per creare qualcosa di alternativo sulla scena scarpologica. Comunque la stavo citando perchè inizialmente aveva fatto della suola VERDE la sua firma, ma credo che l’abbia capito da sola, adesso sono normali.

Altro convertito alle suole “diverse”, ma sicuramente più furbo perchè ha scelto i Glitter (che non sono “colori” e si abbinano senza digrignare troppo i denti..), il grande CAOVILLA:

Lui, ovviamente, l’ha capita giusta: glitter sotto e cristalli sopra, solo per scarpe da sogno, e chi si preoccupa di abbinare un gioiello come questo (inteso come qualsiasi scarpa del designer)? Fanno loro lo spettacolo. Promosso.

Un altro irretito della suola-icona? Il nostro Paciotti nazionale. Lo adoro per le sue creazioni sempre belle e sexy, e per come calza perfettamente! Infatti, spesso ha sfoggiato le suole color granata, da che ho memoria esistono, e dopo il boom Louboutin (Grazie Paris! 2003 circa) ha voluto distinguere la sua firma (magari l’ha copiata anche lui, come YSL e non lo so.. O_o mancano dati) con un pezzo di pizzo stampato sopra..graziosa, ma eccessiva a mio dire: le “ingessa” troppo. Il pizzo è bello e sexy, ma non è adatto a tutte le situazioni o abiti…e poi le fa sembrare eccessivamente “Intime” ( e con questo leggasi: mutande). Ha proposto anche la versione “nude”.

(Shoe, senza saperlo ho trovato le foto solo dal tuo Blog, grazie 😉 maggiori info QUA)

Bene, credete sia finita? Ma vaaa! Siamo in pieno svolgimento per quanto riguarda la distinzione tra i vari shoe-designer in base al colore della suola!

Nostro signore della calzatura Ferragamo, per questo inverno, ci presenta una bella decollete in cavallino pied-de-poule B/N, una fantasia intramontabile, ma che incalza anche grazie al ritorno degli anni ’90 (scusate, ma a scriverlo mi sento male.) Disponibili anche in nero a taglio “coccodrillo” e una decollete che sembra arrivare dagli anni 80: tacco 5 e captoe metallico (ne ho una anche io così, ammetto, di Casadei) 😉

Non dimantichiamo che il total look lo propone anche Dolce e Gabbana, nel complesso è una scarpa da dimenticare però: grossolana, sgraziata…peggio di certe proposte Zara.

Arfango, dal canto suo, ci mette messaggi confortanti.

Ma queste sembrano solo collezioni “sparse”, niente che parli di suole continuative, per fortuna..Perchè me la prendo tanto? Per i motivi che anticipavo prima: non mi piace l’idea di identificarmi con un solo dettaglio quando guardo con desiderio una scarpa…Lo trovo frustrante. Molte acquistano una qualsiasi scarpa dio Louboutin, anche usata e vecchissima, per sfoggiare quel pugno nell’occhio che è la sua suola. Volete che ve la dica tutta? Trovo davvero difficile indossare una scarpa arancione, magari bellissima, ma con una suola rossa. La accetto solo nera. O Navy. Le altre perdono moltissimo. Continuo a preferire anonime, ma tranquillamente abbinabili, suole “nude” o nere, al massimoin tinta con la scarpa. Ma anche no. ^_^

A titolo informativo, so che esistono oltreoceano delle scarpe con le suole completamente disegnate, mi sfuggono al momento…ma come volevasi dimostrare, tolte le suole rimangono solo “sole”.

A presto con qualcosa di meno acido, promesso 😉 Ditemi la vostra nei commenti, ci tengo!

Baci,

Momo