Ferragamo

My last Shopping Experiences ;D : Shoes and Bags

Ciao stelle, sono un Gomitolo malato.

Vabbè ne approfitto per mettere le foto dei miei ultimi acquisti, se non stramazzo prima di finire di scrivere..

Allora: andando a ritroso nel tempo abbiamo il paio di sandali Icone, quelli verdi pistacchio. Li ho amati, desiderati e corteggiati subito, appena messi sul catalogo non facevo altro che infilarli nel carrello ogni giorno, così per demonizzare un eventuale acquisto da parte di un altra persona XD ahahhahaah (non funziona, anche se infilate nel carrello un oggetto, quello sparisce dall’assortimento solo dopo il pagamento accettato U_U). Però sono stata premiata: alla fine li ho comprati io: forse non piacciono a nessuno e sono l’unica ad amarli °_°. Capita spesso.

Eccoli, li amo!!

(lasciate che una povera donna malata giochi con fotoscioppo al fine di mascherare il sempiterno cesso che ha a casa. Io amo il mio cesso-casa °_°)

In realtà ho scassato ampiamente i pianeti a tutto il Conclave, sia per l’approvazione di queste sia per un altro paio. Sempre stessa marca. Le volevo entrambe, alla fine un paio al mese, ma le ho prese XD ahahah!!

Queste sono di un soffice che ciao.

Io le trovo bellissime e soddisfano la mia voglia di slingback quadrettosi Miumiueschi per almeno un annetto. Il tempo di averli in sconto, quelli veri, chiaro. La nappa rossa è davvero intrecciata, e lascia tutte le frangettine (aggiungo: tagliate con le chiappe, ma è campionario, btw) sui bordi, adoro! Questo modello è una primetta, ovvero un campionario, e a differenza del precedente sandalo verde non è finito in produzione. Momo win!

Succedono in ordine cronologico, alle scarpe verdi, queste DIVINEEEH Casadei da strappola lovelove. Lo so che sono estreme, causa tacco 12 puro e niente plateau e che la fantasia non aiuta di certo, ma scarpe come queste SERVONO all’umore.

Sono in tessuto tipo gros grain fantasia leopardo. Che ci devo fare… *_*

L’amore scarpologico, proprio. Peccato debba mettere in forma la scarpa Dx perchè più stretta della Sx….mistero.

Ultimo trip scarpologico: un giorno vado a mangiare nel mio ristorante preferito, F.lli la Cozza, che casualmente si trova in uno stabile che ospita un mega spaccio Superga, Kway, Kappa…e via così, visto che è presto ci faccio un giro: di solito non ci prendo granchè essendo prettamente sportivo. Eppure…accadde: mi rotolo tra i cestoni dei campionari Superga e mi ritrovo tra le mani un paio di ballerine interamente in cuoio (mai avute ballerine 100% pelle, pure la suola) e camoscio di un soffice sofficissimo. Ipnotizzano al tatto. Sono un 37. COSTANO 7 EURO! Controllo, in negozio le fanno a 89€. Non capisco come sia possibile, ma volano alla cassa in zero-due secondi.

Adoro *_*

Una ha la soletta più pieghettata dell’altra…misteri del campionario. Chissene, le amo e sono le uniche ballerine che non fanno male maimaimaimai! *_* foffici!

Passiamo al lato Borse 😉

Sì ho deciso che posterò anche le mie borsette, povere diseredate.. se ne stanno lì e mai nessuno le guarda XD ahaahah. Non sono pazza per questo settore, ma gli do la giusta attenzione 😉

Acquistata la scorsa settimana: Gucci *_* usata, ma perfetta, e bianca. Tutta in pelle, ottimo prezzo!

Avevo bisogno di una borsa bianca, capiente e un po’ navy, eccola ^____^

Importante che avesse un dettaglio Gomitolo cute-cute *_*

Questo sabato mattina, invece, mi sono presa una mini Ferragamo deliziosissima!

E’ super carina, piccola ma capientissima! Perfetta per l’estate, perchè le borse più grosse hanno tracolle invadenti o manici spessi…e non ci siamo con il caldo XD Questa è arancio-tan si abbina a tutto. 3 scomparti comodi!

Cariiiiiinaaaa *_* e praticamente NUOVISSIMA. Sebbene abbia 25 anni.

Ultimo: acquistato insieme alla borsetta di cui sopra, foularone di Ferragamo NUOVO, preso con cartellino e scatola, ENORMEEH tipo 120 cm x 120 cm. Una coperta.

Eì così bello e colorato che ho persino pensato di appenderlo. Cioè.. una cosa pezzissima da fare, ma lo amo *____*

Per ora ho finito, ogni scarpetta avrà poi il suo shoeroom con tutte le foto 😀

A presto con altri aggiornamenti ^_^ ditemi cosa ne pensate!

Baci

Momo

Rotocalco Del Gomitolo: Le ballerine non sono tutte uguali! Storia e How to buy

Buonasera miei cari Gomitoli,

in questa occasiono volgio parlarvi delle ballerine, evitando chiacchiere ovvie sulla loro comodità ma facendo luce sui pregi i difetti e, ovviamente, la storia di questo urlo di libertà dei piedi 😉

E’ quasi opinione diffusa, ma non mi sbilancio, che le scarpe scomode -leggi tacchi alti- siano una mattata tutta moderna: niente di più falso! Forse i tacchi a spillo, ma le suole rialzate sotto il calcagno sono state la normalità per tutto il percorso storiografico dal medioevo (possiamo considerare solo da questo periodo in poi i costumi delle varie epoche con qualche sicurezza in più, vista la maggiore disponibilità di iconografia). Esatto! Siamo in punta di piedi da secoli 😉

La ballerina come oggi la conosciamo è frutto di un lungo percorso evolutivo, passando dai guardaroba prettamente maschile del periodo medioevale, infilandosi nelle sale da ballo francesi del 800 e nei grandi teatri di danza. Le mitiche punte.

Sì infatti fino al 1500 la calzatura bassa per antonomasia è stata relegata al mondo maschile, che durante le grandi occasioni si arricchivano di tessuti preziosi e ricami fastosi. Ovviamente abbinate a calze di seta chiarissime e pantaloni a palloncino XD. Classy..Era un altra era ( o l’ultima fashion week? O_o mi sorge un dubbio).

Passata questa fase le scarpette basse si avvicinano al mondo femminile per culminare nel 1800, in una Francia post rivoluzionaria, ai piedi di dame danzanti sottili come guantini.

La ballerina come la intendiamo oggi è frutto dell’operato di una fabbrica rinomatissima ancora oggi: Repetto, che pare se la giochi con Porselli per chi tra le due ha importato nel mondo della moda la scarpetta da danza. Tutta colpa di Audrey Hepburn, di Brigitte Bardot, che le hanno indossate da vere pioniere di stile.

Come sono fatte:

Balza all’occhio la suola piatta o pressochè, tacco inesistente se non qualche millimetro di dislivello nelle versioni più chiccosette.

Normalmente la suola è in gomma vulcanizzata, più adatta della pelle per sopportare l’usura, anche perchè a quello spessore o le fate risuolare ogni settimana o toccate terra. Per davvero. Se le trovate con la suola di cuoio, fatele risuolare subito!

La tomaia è in genere realizzata con soffice nappa, dritta (ovvero liscia) o rovescia (suede) che ben si adatta alla forma del piede e segue la camminata in modo naturale senza “scappare” dal tallone 😉 (ma talvolta succede comunque..).

Non ci si pensa mai, ma sapete quanto stress devono sopportare queste minuscole scarpette? Sono tra le poche che possono vantare di seguirci in ogni singolo movimento “podale”, a differenza delle decolletee che al massimo ci accompagnano nel movimento piegandosi (alcune nemmeno quello, vedi platform e zeppe), le ballerine si contorcono, ripiegano e….beh io ci guido come fossi a piedi nudi! Fate conto 😉

Il taglio classico avvolge il piede appena il giusto per garantire la presa, sono molto scollate, arrivano a lasciar intravedere l’attaccatura delle dita (io le trovo molto sexy, la versione più scollata e scura è perfetta per la sera e non ha nulla da invidiare ad un tacco alto). La ballerina accompagna i lati del piede con una sottile banda di tomaia , e sul tallone abbiamo la struttura portante: a volte è elasticizzata sul bordo per far migliore presa, altrimentiè rinforzata per non cedere. Una cosa le accomuna tutte: la morbidezza!

Ho imparato ad amarle con il tempo: inizialmente per me rappresentavano la sconfitta, l’onta di non poter essere all’altezza di sua divinità il tacco alto. Ma poi la svolta, ho capito la loro importanza, ho imparato a non distruggere le mie decollete con i pedali della macchina e carpito la sottile furbizia di averne un paio in borsetta per far buon viso a cattivo gioco: trovato un succulento outlet tutto da spulciare? Via con l’assetto da guerra!

LowCost – Designer: le differenze

Qua si spacca il mondo a metà! E mettere tutti d’accordo è un impresa epica (e un filo inutile, il mondo è bello perchè vario ;D), ma fondamentalmente le differenze sono nei materiali e nelle rifiniture. Il design…oddyo, a parte le guarnizioni varie la forma è abbastanza standard, salvo poche variazioni. Le ballerine firmate sono senza dubbio molto belle, fashion e particolari, ma non trovo che valga la pena investire una somma simile per una calzatura che verrà senza dubbio sfruttata fino allo sfinimento. E’ solo una mia opinione personale, ovviamente, ma preferisco acquistare per la stessa cifra una scarpa un filo più consistente.

Una giusta via di mezzo è l’ideale: io ad esempio adoro le creazioni di Mauro Leone, ho scoperto le ottime PacoGil, e sono una assidua consumatrice di Chipie 😉 Tutte intorno le 50/70€ al paio, fattibile, e durevoli abbastanza da non rimpiangerle! Certo che una ballerina da 1o€ in stoffa è perdonabile XD ahahahah! Lo sfizio va tolto!

Come Acquistare un paio di Ballerine

Se la loro forma semplice vi fa pensare di poterle acquistare senza batter ciglio, in totale tranquillità….vi sbagliate! Mi spiace dovervelo dire ma le ballerine sono le scarpe più difficili da comprare, seguite dagli stivali. Perché? Semplice: devono adattarsi al nostro piede come un guanto, non sono ammessi errori sulla misura e ampiezza, non vi calzerebbero.

Per comprare delle ballerine, che vi possano accompagnare senza guai per moltissimi passi, è oppurtuno pianificare il colpo: andate la sera con il “favore” dei piedi stanchi, eviterete così di prendere scarpe che poi si rivelano troppo strette a fine giornata o con il caldo. Scegliete i modello che meglio vi avvolge i punti critici: quelli più in voga non è detto che siano adatti a tutti, e poi le ballerine sono eterne, al massimo puntate sul semplice (ripaga sempre). Quali sono i punti critici? Tallone, metatarso interno (sono dell’alluce) e mignolo. Se sono troppo lunghe non ci sono soluzioni di sorta, dimenticate cotone in punta e cinturini alla caviglia, una scarpina che si apre ai lati è tuttaltro che chic. Ovviamente devono essere della giusta misura: il piede deve restare nella scarpa durante la camminata, prima di pagare camminateci un pochino. Provatele entrambe! Mi raccomando. Al contrario una ballerina corta vi farò incarnire le unghie…doloroso e brutto da vedere!

Indirizzi Gomitoli

Porselli/Repetto, marchi storici nel mondo della danza: quelle vere, e proposte nei colori più cool. Ma costano.

Pretty Ballerinas: assurdamente carine, costano! 😦

Anna Baiguera, scoperta grazie alla mitica Shoegal (ho dovuto spulciare il suo blog per ritrovare il nome ;P) Bellissime scarpette, proporzionate nei colori più disparati! Prezzo medio.

Setacciate i Mauro Leone che vi si parano contro, tutti 😀 hanno quantità di ballerine infinitamente belle e a buon prezzo.

Yoox è perfetto per recuperare un modello fuori produzione o semplicemente un brand che non tutti trattano (PacoGil, appunto o le mitiche Chipie)

I modelli proposti da Tori Burch sono un investimento: comode e super fashion.P untate sul semplice: i glitter stancano e le ballerine spesso finiscono sotto outfit non proprio da gara.

Ferragamo: non servono spiegazioni.

E voi? Che ne dite?

Baci

Momo

Anteprima Natalizia :) Il Gomitolo condivide alcune sue strenne!

Stamattina ho concluso la mia raccolta scarpologica finalizzata a rendermi questo Natale un vero sogno, nonostante le varie difficoltà economiche riscontrate.

Devo ammettere che in tempi normali (ormai mi sfugge nei ricordi anche questo punto, 2007? 2005? boh.) questa sarebbe stata una spesa mensile solita…eppure, adesso mi sembra addirittura di esagerare, risate amare ahahah. Non  fraintendetemi, sono tutti pezzi economici (sotto le 100€), tranne le leopardate (ma erano comunque in saldo!).

Prima strenna! Autoregalo fighissimo, direttamente da LUISAVIAROMA, precisamente dalla pazzia di una adorabile attempata (eh, almeno 30 anni dal suo esordio PUNK!) inglese, LE SKYSCRAPER Vivienne Westwood *_*

La scatola enormeh

Il delizioso contenuto *_* (mi han fatto penare non poco, con il loro effetto vissuto =_=”)

E si materializzano sul letto come arrivassero dal mondo dei sogni: le scarpe dalla forma perfetta! *_*

Poi aggiungiamo un tocco di classe, di Vintage, di super qualità: ho acquistato un paio di Ferragamo sul sito EforPeople, e devo dire che, sebbene le consegne siano luuuunghissime, il risultato è amore puro! Le mie -bellissime- Ferragamo!

La scatola rossa *_* la SUA firma!

Qui siamo su altissimi livelli, poi vi parlerà meglio di queste creature, meritano un approfondimento.

Una sagoma pensata per calzare con cura ed eleganza 😀

Pure in edizione limitata *_* Mi sento Divissima!

Aggiungiamo il dono di Uomo:

Le amo! Sono appassionata di questo brand, soprattutto per le ballerine: comodissime e davvero carine!

Ultimo pezzo!! Arrivati stamani, dolcissimi sandali…ehm, sì sandali, arriverà anche il loro giorno,  in capretto blu con fiorfiocco (è un fiore o un fiocco??) dai dettagli color corallo. A me ricordano lo stile vintage di Moschino e un pizzico le scarpette da pin up!

Adorabili, nella loro scatola foderata di verde mela!

Questo è scarpologicamente tutto, finiranno anche loro nello shoeroom, dove ne parlerò bene in dettaglio 😉

Che ne dite??

Baci,

Momo

Suole famose e suole “originali” – Ci sono Mode e Modi di dire le cose..

Questo post, un pizzico contorto, non farà discussione aperta sul caso legale “Louboutin-YSL”, perchè, francamente, mi sembra una scaramuccia tra fratelli. Che poi voglio dire, sono francesi entrambi, ambitissimi e osannatissimi….cheppalle.

Ciò che si nota, senza troppi indugi, di questi tempi un po’ sopraffatti dalla crisi, è che molti designer hanno iniziato a mettere la loro firma sotto le scarpe. E non è solo una frase retorica.

Dopo la Loubie mania, anche altri hanno pensato che bastasse un dettaglio sul “battistrada” per farsi riconoscere (spesso a discapito della qualità che ci sta sopra, almeno geograficamente – Leggi: Tomaia)

Iniziò timidamente una designer italiana, che giustamente ha scelto un colore vivido e molto trendy…il verde salvia, tale Cinzia Paolini il cui scopo creativo è realizzare scarpe da FEMMINA, che “da donna” è già pieno il mondo. Beh, siamo sinceri, quanto è brutto il nome “femmina”? Mi sa automaticamente di roba “brutta”, detta così. E con brutta intendo “porno”. Vabbè, bando a queste ciance,  diamo uno sguardo alla sua collezione notiamo un certo piglio creativo, forse un pochino troppo sottotono, morigerato, sicuramente di qualità e, dico con conigzione di causa, in questo caso cono certa varranno ogni €. Parlo da seria, ( GUARDARE QUA),  di certo si impegna per creare qualcosa di alternativo sulla scena scarpologica. Comunque la stavo citando perchè inizialmente aveva fatto della suola VERDE la sua firma, ma credo che l’abbia capito da sola, adesso sono normali.

Altro convertito alle suole “diverse”, ma sicuramente più furbo perchè ha scelto i Glitter (che non sono “colori” e si abbinano senza digrignare troppo i denti..), il grande CAOVILLA:

Lui, ovviamente, l’ha capita giusta: glitter sotto e cristalli sopra, solo per scarpe da sogno, e chi si preoccupa di abbinare un gioiello come questo (inteso come qualsiasi scarpa del designer)? Fanno loro lo spettacolo. Promosso.

Un altro irretito della suola-icona? Il nostro Paciotti nazionale. Lo adoro per le sue creazioni sempre belle e sexy, e per come calza perfettamente! Infatti, spesso ha sfoggiato le suole color granata, da che ho memoria esistono, e dopo il boom Louboutin (Grazie Paris! 2003 circa) ha voluto distinguere la sua firma (magari l’ha copiata anche lui, come YSL e non lo so.. O_o mancano dati) con un pezzo di pizzo stampato sopra..graziosa, ma eccessiva a mio dire: le “ingessa” troppo. Il pizzo è bello e sexy, ma non è adatto a tutte le situazioni o abiti…e poi le fa sembrare eccessivamente “Intime” ( e con questo leggasi: mutande). Ha proposto anche la versione “nude”.

(Shoe, senza saperlo ho trovato le foto solo dal tuo Blog, grazie 😉 maggiori info QUA)

Bene, credete sia finita? Ma vaaa! Siamo in pieno svolgimento per quanto riguarda la distinzione tra i vari shoe-designer in base al colore della suola!

Nostro signore della calzatura Ferragamo, per questo inverno, ci presenta una bella decollete in cavallino pied-de-poule B/N, una fantasia intramontabile, ma che incalza anche grazie al ritorno degli anni ’90 (scusate, ma a scriverlo mi sento male.) Disponibili anche in nero a taglio “coccodrillo” e una decollete che sembra arrivare dagli anni 80: tacco 5 e captoe metallico (ne ho una anche io così, ammetto, di Casadei) 😉

Non dimantichiamo che il total look lo propone anche Dolce e Gabbana, nel complesso è una scarpa da dimenticare però: grossolana, sgraziata…peggio di certe proposte Zara.

Arfango, dal canto suo, ci mette messaggi confortanti.

Ma queste sembrano solo collezioni “sparse”, niente che parli di suole continuative, per fortuna..Perchè me la prendo tanto? Per i motivi che anticipavo prima: non mi piace l’idea di identificarmi con un solo dettaglio quando guardo con desiderio una scarpa…Lo trovo frustrante. Molte acquistano una qualsiasi scarpa dio Louboutin, anche usata e vecchissima, per sfoggiare quel pugno nell’occhio che è la sua suola. Volete che ve la dica tutta? Trovo davvero difficile indossare una scarpa arancione, magari bellissima, ma con una suola rossa. La accetto solo nera. O Navy. Le altre perdono moltissimo. Continuo a preferire anonime, ma tranquillamente abbinabili, suole “nude” o nere, al massimoin tinta con la scarpa. Ma anche no. ^_^

A titolo informativo, so che esistono oltreoceano delle scarpe con le suole completamente disegnate, mi sfuggono al momento…ma come volevasi dimostrare, tolte le suole rimangono solo “sole”.

A presto con qualcosa di meno acido, promesso 😉 Ditemi la vostra nei commenti, ci tengo!

Baci,

Momo