Come la mettiamo con i buoni propositi?
Siete parte di coloro che ancora stilano una bella lista al 31/12 alla Bridget Jones sull’ultima pagina del diario, o su quella del blog alla Sarinski (lovvoti, amour :**), oppure sul tavagliolino di carta del cenone da bruciare allo scoccare della mezzanotte con un rito tutto personale??
Bene, io generalmente no, ma questa volta (complice il mio blog e l’ispirazione della Sarinski già sopra citata) ne ho preparato qualcuno. In ritardo, ovviamente:
Cominciamo:
– Dieta (sempre, inossidabile mio nemico ADIPE, ti combatterò)
– Imparare una lingua straniera oltre all’inglese. E migliorare l’inglese.
– Trasferirmi a Torino, a costi di lavorare per Merdionne.
– Sperare e fare in modo di trovare un lavoro che non abbia a che fare con quello citato qua sopra.
– Cucire Cucire Cucire!! Basta scuse!
– Spiegare ed insegnare alla Gatta che il Mio The della Colazione non è un pubblico abbeveratoio.
– Comprare delle scarpe assurdamente belle
– fondare una “Dream Bag* Jar” e riempirla, un metodo che funziona, pare. Per comprarsi un PRADA, epica e per sempre.
– Non fare mai più regali, per qualsiasi evenienza, a persone che ti considerano più scema di loro. Sono da comprendersi anche familiari, se rientrano nel gruppo.
– comprare solo mutande comode e carine, caro Intimissimi hai finito di fregarmi con le tue, per quanto carinissime, creazioni in petrolio filato.
– mandare a quel paese la macchinetta degli snacks dell’ufficio: le tue prelibatezze “50% olii vegetali E NON” ficcatele dove dico io. Nella presa.
– Trovare stivaletti in suede nero spuntati di mio gusto, credete sia facile? DavverOH?
– Comperare salviette intime per la Gatta. Non ha mai imparato a pulirsi come tutti i gatti, la schizzinosa, e la carta igienica umida peggiora solo le cose.
– provare almeno una volta a lavarsi i capelli con il sistema CO-WASH, e tirare le somme sul suo presunto miracoloso effetto.
– Comprare solo i vestiti che mi vanno bene, almeno finchè non torno “ricca” come prima (2008/2009).
– Essere meno carina&pucciosa e diventare decisamente più stronza&cattiva con chi mi tratta male, chi mi insulta alle spalle e ne ho le prove, le mie colleghe (maledette stronzone), certi familiari (consanguinei e acquisiti) e gli sconosciuti maleducati.
– comprare anche dei calzini NON imbarazzanti.
– imparare ad usare la lavatrice e comprarsene una, che il bucato a mano è roba ottocentesca. Dopotutto non è antropofaga, sembra. Calzinofaga, si.
– Continuare a credere in me stessa e nei miei progetti!
Ottimo, adesso mi sento meglio 😀
…dimenticavo:
– comprare a Micia solo cibo che non favorisca il meteorismo intestinale.
Momo vi saluta, con tutto il cuore ^_^
Dopo questo post idiota, seguiranno scritti molto pià interessanti: a breve, per esempio, una puntata del Rotocalco!
Baci,
Momo
* ognuno con la sua “Jar” ci fa quello che vuole. DISCLAIMER: la “jar” è un vasetto/contenitore richiudibile, in cui vanno messi denari risparmiati. Si sa mai cosa si arrivi a pensare…