Month: marzo 2012

Nuovi arrivi e ispirazioni colorate. Più un Rutto Libero a caso, che ci sta bene

Evvvai, mi sto liberando delle beghe casalinghe quali: pulizie pesanti, cantine puzzone, macchine anarchiche.

Posso di nuovo postare a mitraglia, sto fotografando in massa le mie amate *____* la cosa più bella del mondo è vederle tutte fuori dalle scatole. Tipo che “casamia” si traforma in un circo sui tacchi.

Vi ho parlato a lungo delle mie disavventure con questa marca di scarpe B&H Shoes, ebbene dopo l’epilogo positivo sulle scarpe nere, ho preso anche le scarpe rosse.

Quali? QUESTE:

Sono troppo gomitole in tutto, vi dirò che il tacco nero me le fa amare ancora di più.  In saldo, ho colpito.

Lo so che sono stati antipatici in passato, ma gli ho dato questa possibilità, son buona…che ci posso fare? Magicamente hanno anche iniziato a rispondere alle mail. Numeri di telefono previsti forse per il 2020.

Se volete farvi proprio male, esistono anche in questi colori: DICO, LI VOGLIO TUTTI.

 

Forse tranne la nera, che il plateau lucido mi fa trash abbastanza.

Se vi piacciono, e so che vi piacciono..dai sono bellissime!, costano 89€ in saldo sul sito shop online di B&H, la spedizione as usual 5€ con Bartolini o simile.

Dicevo che mi hanno risposto alla mail con una certa tempistività e un piglio tutto zuccheroso…avranno letto le mie disavventure, intuendo in me una potenziale cliente con problemi maniacali sull’argomento scarpe? Chissà. Sta di fatto che sembran redenti, vediamo quando, e come, mi arrivano le rosse 😉

Tanto per non farci male coi colori, eccovi una carrellata di scarpette deliziose B&H

Questi sono carinissimi  sandali sling back in suede, tacco 9 d’ordinanza per l’ufficio/giretto, comode senza rinunciare allo stiletto. Fanno la loro porca figura. E che colori. Soob. 129€, non pochissimi, ma ci può stare.

Oppure..

Deliziose maryjane in suede technicolor. Magari un filo massicce, lo sono, però si possono declinare in maniera poco scontata. Mi piace l’idea di una scarpa kidult, come la maryjane, accompagnata da un design spesso e con un colore da pennarelli giotto..l’allegoria del trash che, però, par funzionare.

Io sinceramente le adoro. 89€ in sconto.

Ma..vi avevo promesso un bel ruttone, vero?

Sempre dai nostri amici B&H, ta-daaah

LE MARRANTAZZE budget

Che poi, affrontando l’argomento: sono identiche per concetto e per desgin a quelle scarpe per traumatizzati dalla loro statura, maschi che comprano le allacciate classiche coi tacchi interni (che alzano di 10 cm e non di vede..NOO, sculetti come una ballerina brasiliana MA NON SI VEDE) per apparire più alti. Ci sono interi siti dedicati. Giuro.

Poi, se le Fornarina-truzzarina degli anni 90 avevano il coraggio di mostrare la zeppa, queste la nascondono..ottenendo un finto design da basket, un effettivo aspetto da scarpa ortopedica correttiva.

Poi i colori, poi i prezzi. Queste di B&H, se ci sbavate, costano 179€ e non andranno in saldo perchè la materia da fashion blogger incallita fa troppo cassa. Mi spiace.

Baci Gomitoli,

Momo

PS. Mi sono iscritta al secondo SHOECHALLENGE di Amber, perchè il primo l’avevo lasciato causa Uomo poco propenso alla fotografia su ordinazione. Sul sito di Shoperwoman c’è la possibilità di iscriversi alla community scarpaiola e di partecipare, mi trovate con il solito nome MomoIlGomitolo.

(Manu, so già che ti spancerai leggendo il mio inglese da lobotomia frontale violenta. Lo SO.)

Guardandoci in giro *_* Compilando una wishlist ;)

Ciao,

Riecomi, non potevo lasciarvi senza nulla da leggere per troppo tempo 😦 mi spiace un sacco, ma sono stata colpita dalla pigritudine primaverile XD

Stavo facendo un giretto su New Look e mi saltano fuori ste cosine *_*

Si tratta di Zeppe in vernice amaranto e “tacco” a zeppa effetto legno (molto wannabe..eh). Sono prodotte da Zigi e le trovate sul sito di New Look, prezzo 55£ in saldo, però non sono in pelle, avvisati 😉

Ma quanto sono graziose le zeppe così?? Io le trovo super, non a caso ho ceduto alle Giacomorelli stessa foggia –>

Sono un amante della zeppa solo se segue questo disegno XD (e le Giacomorelli sono di una qualità pazzesca, oltre che leggerissime)

Sempre in giro, ho notato una propensione al tacco spesso, come ci hanno insegnato gli ultimi modelli estivi di Casadei, in combo con plateau massicci…non so, con una certa alchimia può piacermi ma è necessaria una grandissima precisione nelle propozioni. Altrimenti l’effetto zatterone è dietro l’angolo..

Per esempio ho trovato queste si Topshop, per carità non saprei dire “Che Schifo!”, ma ci avviciniamo eh..

C’è di peggio, come i flatform o sandali zepposi spessi come panetti di burro..

Sempre su New Look ho trovato altre idee mica male ;D

Come le Prada-ma-non-posso, che tuttavia trovo deliziosissime

Oppure queste deco super print

Tutto ampiamente sotto le 40£

Passando da Next Uk, un luogo magico per le scarpette vintage like, ho trovato queste adorabili peppe

(non so come togliere quei dannati cosi, sempre più invadenti, maledizione!)

Sono tropo carine, pois enormi, tessuto canvas e tacco grosso un po’ sagomato ricoperto da listini dorati intrecciati *___* (35£)

Oppure questa meraviglia:

Amole! Suede rossa, captoe e dettaglio cinturino (di discreto spessore) in vernice *___* Bellissimo il tacco grosso “scavato”, costano 55£ e sono in pelle.

Per adesso mi scuso per il post privo di contenuti Gomitoli 😉 ma ho in serbo un bel po’ di cosine!

Baci

Momo

Shoe Room #44 B&H Shoes Black Suede Pumps…e qualche nota per il futuro shopping ;D

Ciao Carissime Stelline

Vi avevo lasciato nei tempi immemori in sospeso con una mia disdetta..ebbene si p conclusa una quindicina di giorni fa…solo che il tempo tiranno e l’influenza galoppante non mi hanno dato modo di rimettermi in carreggiata con i post ;P

Eravamo rimasti alla scarpa fantasma, a quell’orrenda sensazione di soffocamento causata da un bonifico fantasma…quello in cui i soldi li hai spediti tu..e magari ti aspetti che qualcuno “batta un colpo” per confermara la transazione..Si perchè se si compra con BB (bonifico, non il pastrugno minerale per i viso)   spesso l’ordine si fa per la retrovia, essendo impossibile completare la transazione sul web. In questo caso una volta spedita la questua è stato l’oblio, il vuoto siderale, le BESTEMMIE.

Sono poio riuscita, grazie a Chris che da ottima shoe-web-surfer mi ha recuperato alcuni numeri di telefono dell’azienda a contattarli: mi ha risposto il punto vendita principale delle marche, una persona davvero carina e disponibile, un filo stupita del trattamento che stavo, da loro, ricevendo. Ottimo, penso, magari la scampo..nulla. Mi deve far richiamare. Nessuna chiamata per due giorni. IL PANICO. Arriva zitta zitta una mail piena di boria e di superiorità:” la informiamo che il suo pacco è in giacenza a TO, e nessuno risponde al tel, poichè ci costa la giacenza ci risponda subito” più o meno questo.

Ora, io avevo già preventivamente chisto loro di spedirmi il pacco al lavoro e non a casa, e l’avevo scritto prima di pagare…quindi escludo un mio colpo di pirlità, fatto sta che dopo aver risposto per le rime, dopo 16 ore…MAGIA: il pacco è sulla mia scrivania 😉

Ebbene:

Che dire, carine, non come nella foto..ma si sa: lo sfondo bianco nelle foto è molto ingannevole. Mi aspettavo una forma più armoniosa nel plateau ma posso ammettere che a queste “altezze” è già manna dal cielo trovarlo così integrato. Bello il tacco, la parte milgiore a mio avviso, ben tagliato, ben calibrata la ratramatura.

Nota dolente: mie care acquirenti future del sito B&H SHOES, sappiate che questo è un 38. Io porto un 37 secco e….ta-daaaaan mi vanno corte. Non immettibili, ma da unghia nera dopo 500Mt, sì.

Dovrò metterle in forma, almeno la punta:  a mio avviso non si tratta di una semplice non compatibilità con la scarpa. Potrei pensarlo fossero diverse scarpe a farmi questo scherzo, non un paio su centinaia. tra l’altro ho 3 paia di scarpe di questa marca che non danno il suddetto problema, ben spiegato: volevano dare la stessa struttura delle BIBI, e nessuno può negare l’evidenza, una bella scarpetta che unisce taglio spesso a calzata fine, grazie alla scollatura sui lati e sulle dita. Peccato che chi ha fatto questo modello anzichè accentuare la scollatura, per dare lo stesso imprinting iconico delle rossesuolate ha fatto che accorciare la punta :O Che è già a mandorla e non ha granchè spazio vitale..fossero state a punta XD me la cavavo! Le metterò comunque °_°

Non badate alla mia pelle color porcello.

In questa foto la mia caviglia sembra un ginocchio, ma non c’è problema..

Avete notato che non ho le tende alle finestre della camera? Si stavano asciugando, nel mentre una povera cogliona si fotografava i piedi, seduta sul letto. In pigiama. Con i tacchi. 

Come spero si possa evincere dalle foto, è chiaro che non si tratta di una scarpa particolarmente scollata: non si vede l’attaccatura delle dita. Invero la punta è incredibilmente corta. Tando da far calzare due numeri in meno. I misteri.

Posso dire che la qualità dei materiali è la solita di B&H, molto buona e decisamente ben lavorata. Niente di lasciato al caso. Non posso che darne loro atto.Ben imbottita la soletta interna.

Una bella scarpa che quasi mi ha fatto ricredere. Infatti sto puntato un altro modello..

Sono già innamorata.

Torniamo a noi:

Quindi abbiamo una scarpa che si fa perdonare anche una punta mozza…

MARCA: B&H SHOES

MODELLO: Decollete

COLORE: Nero

TOMAIA: Suede

LINING E SUOLA: nappa e cuoio (arancione?)

PUNTA: mandorla tondeggiante

TACCO: medio-grosso, ricoperto di suede, alto 14 cm, con 3,5 cm di plateu sagomato esterno

ACQUISTATE: Febbraio 2012

Che mi dite??

Baci

Momo

PS. Nel frattempo ho stirato e appeso, come dovuto, le tende. Non preoccupatevi, nessun condomino è stato maltrattato durante la preparazione e la stesura di questo post.

Rotocalco Del Gomitolo: Le ballerine non sono tutte uguali! Storia e How to buy

Buonasera miei cari Gomitoli,

in questa occasiono volgio parlarvi delle ballerine, evitando chiacchiere ovvie sulla loro comodità ma facendo luce sui pregi i difetti e, ovviamente, la storia di questo urlo di libertà dei piedi 😉

E’ quasi opinione diffusa, ma non mi sbilancio, che le scarpe scomode -leggi tacchi alti- siano una mattata tutta moderna: niente di più falso! Forse i tacchi a spillo, ma le suole rialzate sotto il calcagno sono state la normalità per tutto il percorso storiografico dal medioevo (possiamo considerare solo da questo periodo in poi i costumi delle varie epoche con qualche sicurezza in più, vista la maggiore disponibilità di iconografia). Esatto! Siamo in punta di piedi da secoli 😉

La ballerina come oggi la conosciamo è frutto di un lungo percorso evolutivo, passando dai guardaroba prettamente maschile del periodo medioevale, infilandosi nelle sale da ballo francesi del 800 e nei grandi teatri di danza. Le mitiche punte.

Sì infatti fino al 1500 la calzatura bassa per antonomasia è stata relegata al mondo maschile, che durante le grandi occasioni si arricchivano di tessuti preziosi e ricami fastosi. Ovviamente abbinate a calze di seta chiarissime e pantaloni a palloncino XD. Classy..Era un altra era ( o l’ultima fashion week? O_o mi sorge un dubbio).

Passata questa fase le scarpette basse si avvicinano al mondo femminile per culminare nel 1800, in una Francia post rivoluzionaria, ai piedi di dame danzanti sottili come guantini.

La ballerina come la intendiamo oggi è frutto dell’operato di una fabbrica rinomatissima ancora oggi: Repetto, che pare se la giochi con Porselli per chi tra le due ha importato nel mondo della moda la scarpetta da danza. Tutta colpa di Audrey Hepburn, di Brigitte Bardot, che le hanno indossate da vere pioniere di stile.

Come sono fatte:

Balza all’occhio la suola piatta o pressochè, tacco inesistente se non qualche millimetro di dislivello nelle versioni più chiccosette.

Normalmente la suola è in gomma vulcanizzata, più adatta della pelle per sopportare l’usura, anche perchè a quello spessore o le fate risuolare ogni settimana o toccate terra. Per davvero. Se le trovate con la suola di cuoio, fatele risuolare subito!

La tomaia è in genere realizzata con soffice nappa, dritta (ovvero liscia) o rovescia (suede) che ben si adatta alla forma del piede e segue la camminata in modo naturale senza “scappare” dal tallone 😉 (ma talvolta succede comunque..).

Non ci si pensa mai, ma sapete quanto stress devono sopportare queste minuscole scarpette? Sono tra le poche che possono vantare di seguirci in ogni singolo movimento “podale”, a differenza delle decolletee che al massimo ci accompagnano nel movimento piegandosi (alcune nemmeno quello, vedi platform e zeppe), le ballerine si contorcono, ripiegano e….beh io ci guido come fossi a piedi nudi! Fate conto 😉

Il taglio classico avvolge il piede appena il giusto per garantire la presa, sono molto scollate, arrivano a lasciar intravedere l’attaccatura delle dita (io le trovo molto sexy, la versione più scollata e scura è perfetta per la sera e non ha nulla da invidiare ad un tacco alto). La ballerina accompagna i lati del piede con una sottile banda di tomaia , e sul tallone abbiamo la struttura portante: a volte è elasticizzata sul bordo per far migliore presa, altrimentiè rinforzata per non cedere. Una cosa le accomuna tutte: la morbidezza!

Ho imparato ad amarle con il tempo: inizialmente per me rappresentavano la sconfitta, l’onta di non poter essere all’altezza di sua divinità il tacco alto. Ma poi la svolta, ho capito la loro importanza, ho imparato a non distruggere le mie decollete con i pedali della macchina e carpito la sottile furbizia di averne un paio in borsetta per far buon viso a cattivo gioco: trovato un succulento outlet tutto da spulciare? Via con l’assetto da guerra!

LowCost – Designer: le differenze

Qua si spacca il mondo a metà! E mettere tutti d’accordo è un impresa epica (e un filo inutile, il mondo è bello perchè vario ;D), ma fondamentalmente le differenze sono nei materiali e nelle rifiniture. Il design…oddyo, a parte le guarnizioni varie la forma è abbastanza standard, salvo poche variazioni. Le ballerine firmate sono senza dubbio molto belle, fashion e particolari, ma non trovo che valga la pena investire una somma simile per una calzatura che verrà senza dubbio sfruttata fino allo sfinimento. E’ solo una mia opinione personale, ovviamente, ma preferisco acquistare per la stessa cifra una scarpa un filo più consistente.

Una giusta via di mezzo è l’ideale: io ad esempio adoro le creazioni di Mauro Leone, ho scoperto le ottime PacoGil, e sono una assidua consumatrice di Chipie 😉 Tutte intorno le 50/70€ al paio, fattibile, e durevoli abbastanza da non rimpiangerle! Certo che una ballerina da 1o€ in stoffa è perdonabile XD ahahahah! Lo sfizio va tolto!

Come Acquistare un paio di Ballerine

Se la loro forma semplice vi fa pensare di poterle acquistare senza batter ciglio, in totale tranquillità….vi sbagliate! Mi spiace dovervelo dire ma le ballerine sono le scarpe più difficili da comprare, seguite dagli stivali. Perché? Semplice: devono adattarsi al nostro piede come un guanto, non sono ammessi errori sulla misura e ampiezza, non vi calzerebbero.

Per comprare delle ballerine, che vi possano accompagnare senza guai per moltissimi passi, è oppurtuno pianificare il colpo: andate la sera con il “favore” dei piedi stanchi, eviterete così di prendere scarpe che poi si rivelano troppo strette a fine giornata o con il caldo. Scegliete i modello che meglio vi avvolge i punti critici: quelli più in voga non è detto che siano adatti a tutti, e poi le ballerine sono eterne, al massimo puntate sul semplice (ripaga sempre). Quali sono i punti critici? Tallone, metatarso interno (sono dell’alluce) e mignolo. Se sono troppo lunghe non ci sono soluzioni di sorta, dimenticate cotone in punta e cinturini alla caviglia, una scarpina che si apre ai lati è tuttaltro che chic. Ovviamente devono essere della giusta misura: il piede deve restare nella scarpa durante la camminata, prima di pagare camminateci un pochino. Provatele entrambe! Mi raccomando. Al contrario una ballerina corta vi farò incarnire le unghie…doloroso e brutto da vedere!

Indirizzi Gomitoli

Porselli/Repetto, marchi storici nel mondo della danza: quelle vere, e proposte nei colori più cool. Ma costano.

Pretty Ballerinas: assurdamente carine, costano! 😦

Anna Baiguera, scoperta grazie alla mitica Shoegal (ho dovuto spulciare il suo blog per ritrovare il nome ;P) Bellissime scarpette, proporzionate nei colori più disparati! Prezzo medio.

Setacciate i Mauro Leone che vi si parano contro, tutti 😀 hanno quantità di ballerine infinitamente belle e a buon prezzo.

Yoox è perfetto per recuperare un modello fuori produzione o semplicemente un brand che non tutti trattano (PacoGil, appunto o le mitiche Chipie)

I modelli proposti da Tori Burch sono un investimento: comode e super fashion.P untate sul semplice: i glitter stancano e le ballerine spesso finiscono sotto outfit non proprio da gara.

Ferragamo: non servono spiegazioni.

E voi? Che ne dite?

Baci

Momo