Rotocalco del Gomitolo Special Edition! Colloqui di lavoro: Outfit

Beh, carissimi Gomitolini miei,

sapete che sto per muovermi verso il mio sogno vero?A quanto pare, almeno qua, ce l’ho fatta e corono il mio desiderio di convivenza con il fidanzato!

Allora la domanda..come mai proprio adesso? Ma cari miei, semplicemente perchè smetto (forzosamente) di lavorare a Lodi e quindi scatta il momento di cercarsi un nuovo posto apporta-pecunia. Cercare lavoro in un città distante centinaia di km da casa-base non è facile…immaginate di dover fissare l’appuntamento per il giorno dopo, a Torino, con due ore di viaggio minimo e perndere il permesso/ferie all’ultimo momento per andarci: troppe incognite che possono far saltare la funzione..L’ho fatto per una decina di volte…estenuante. Ho quindi pensato di rimandare la ricerca a trasferimento effettuato. Rischioso? Non più di tanto. Da disoccupata avranno anche incentivi (economici) per assumermi. Tiè.

Allora, di cosa volevo parlarvi oggi? Di scarpe? Anche, ma non solo! 😀 Oggi trattiamo l’argomento “Prepararsi per un Colloquio FISICAMENTE”, ovvero, ok la preparazione mentale e il curriculum fresco di aggiornamenti, ma anche l’aspetto è importantissimo. Non avete idea di quanto, purtroppo, dico! Ecco il frutto delle mie esperienze! Allora, in primis: essere noi stesse? Sì o no?

Si, è importantissimo cercare di non indossare una maschera finta come una moneta da 3 euro. Non inguainiamoci in un tailleur della mamma (direttamente dagli anni ’90) solo per apparire più professionali…immaginate solo. Dobbiamo indossare, invece, i nostri capi preferiti, ma con un deciso occhio alla sobrietà: nei colori e nei dettagli. Perchè niente colori forti e stampe/ accessori vistosi? Perchè distraggono! Non vorrete che mentre state parlando il vostro “esaminatore” si concentri sul vostro fiocco nei capelli o resti ipnotizzato dalla vostra camicia fuxia…tantomeno dalla borsa fluo o dai tacchi porno. E’ indiffente che sia uomo o donna…quante volte (se siete donne) vi siete perse sull’anello da cocktail/cerchietto (che avete scoperto volere a tutti i costi) della vostra amica senza ricordare una sua parola? A me tantissime volte. Con le scarpe, ovviamente.

Quindi, ok agli accessori che vi contraddistinguono ma nei colori più neutri possibili e ridotti nelle dimensioni. Un po’ insignificanti, forse, ma è quello il punto. Non dovete essere ricordate come l’anello con il fiocco di Accessorize, ma per le vostre qualità.

Cura della persona.

Prima degli abiti, pensiamo a mani, viso e parti scoperte. Dovrete sempre essere fresche di tintoria (doccia, capelli, e parrucco), con una piega ai capelli semplice e curata (se lunghi, via libera alla piastra o alle onde sulle punte, ma i ricci/boccoli solo se naturali, con il ferro ..No: distraggono), sopracciglia a posto, mani in ordine..

Il Trucco:

Ottimizzate la base del viso con correttore/fondo e cipria, se usate: occhi delineati con eyeliner/kohol, ombretto chiaro neutro con un po’ di scuro alla piega ( giusto un filo, per dare profondità), una passata di mascara e bon. Piacciono le facce pulite, eh. Poi si lavora di giorno (prevalentemente) e per sbizzarrirci c’è tempo, post assunzione, OVVIO. Niente gloss, burrocacao e via. Distrae anche quello, e a molti uomini fa pure schifo ç_ç. Al massimo un velo di rossetto chiaro, non brilloso. Lo smalto nero/colori choc e scuri: NO! Pensate che ad esaminarvi non ci sarà una sapiente di moda o una ragazza..al 90% avrà 40/50 anni, se è una donna…E’ poi, purtroppo, lo smalto (anche quello rosso) è sinonimo di frivolezza…’ppalle, vero, ma noi vogliamo farci assumere: per oggi: smalto rosa pastello 😀

Outfit: Ho preparato alcuni esempi su polyvore (un po’ perchè è comodo da usare, un po’ perchè mi diverto e un po’ per dare colore al post megascritto) cercando di essere sobria, ma non pallosa. Ditemi voi:

Dressy: la gonna! Fa subito eleganza la gonna al ginocchio, che sia aderente o morbida. Banditi i colori sgargianti o le stampe optical, ok le camiciole ma senza troppi fronzoli.

Se la gonna non fa per voi, e vi sentite fuori luogo senza jeans…c’è da sbizzarrisi!

Basta ricordare che strappi e scoloriture non sono proprio chic, tantomeno borchie e catene. I lavaggi van bene tutti, anche i colori pastello, magari eviterei il pantalone bianco.

Le scarpe

Assolutamente vietati i sandali, soprattutto gladiator o le ciabattine: il piede scoperto non è molto chic. Via libera a ballerine carine, non “sportive”, nei toni neutri o pastello, peeptoe e decollete mid heel (max tacco 7).Ok i polacchini tipo clarks e le strigate. Non è il caso di indossare tacchi da urlo o colori sgargianti, non c’è cosa peggiore dell’espressione contrita dal dolore per un tacco fuori luogo…se vi faranno aspettare in piedi, così non ci saranno problemi. E poi..possono distrarre..ricordiamocelo ç_ç!

Accessori: semplici e pochi, in linea con l’abbigliamento, meglio evitare quelli troppo “infantili” tipo fiocchi e charms smaltati  (che io amo, ma che sfoggio solo poi ;D).

Vi è piaciuto questo post? 😀

Spero sia stato interessante ^_^

Baci,

Momo

28 comments

  1. Mi piace questo post ed e’molto utile, io opterei per il look numero due della prima foto, ovvero vestito rosa e nero con un decolte’ al massimo tacco 10 non più 😉
    Baci baci Eli

  2. Bello tesoro, mi piace molto!!!
    Problema: al mio ultimo colloquio sono andata vestita uguale identica come nell’ultimo mio set Polyvore (che c’è anche sul blog) e mi sta venendo la paranoia dello smalto rosso e dell’anellazzo da cocktail!
    Comunque dovevi vedere tutte le altre con sfilze di borse LV tarocche.. poratche!!!

    Concordo con te su tutto, certo la mise con gonna è moooolto più indicata per i lavori di ufficio, non per fare un colloquio per Pimkie o Zara, ecco. Lì rimarrei sul pantalone – jeans slim e ballerina.

    Tra l’altro cosa che mi ha sconvolta: all’ultimo colloquio mi hanno chiesto se sono tirchia o spendacciona o_O e io sono stata giustamente sincere ammettendo di avere le mani bucate.. mmm.. chissà!

    Comunque stampa decine di CV che andiamo un po’ a rompere le palle in giro!

    1. Bah, la domada che ti hanno fatto è solo per mettere alla prova la tua sincerità credo: una spendacciona ci tiene al denaro guadagnato e lavora, magari fa anche straordinari…semplice no? ahah!!

      Per smalto rosso e anello da cocktail: è una cosa relativa ad ambienti un po’ ingessati..specie se hai la vecchia arpia a farti il colloquio, in via generale se sono state le uniche die cose, son tranqui 😀 è una questione di insieme!

      Rompiamo le palle. E vediamo se c’è la sorpresina dentro.

  3. Ahhh Momooo mi hai letta nel pensiero (o anche sulle malve)?
    grazie per i preziosi consigli, metterò in atto per il prossimo colloquio (sperando che ce ne sia uno presto). Tra l’altro, anche io volevo parlare del “colloquio di lavoro” e credo lo farò domani, ho già scattato una foto :p
    (però io pensavo di mettermi le all star… dici che non vanno bene?)

    1. Zii *_* Ti ho letta sulle Malve 😀 ahah! Ammetto di aver preso l’hint e di aver scritto di conseguenza :* grazie! (e poi sono in ricerca e devo darmi la forza..anche sul blog XD)
      Le All Star van benissimo, sono completamente sdoganate come scarpe casual, purchè di aspetto umano (no rotte o colori fluo) e senza incrostazioni di borchie 😀 ahah!
      Anche le magliette polo sono molto carine e le t-shirt con stampe grigine un po’ fashion (non so come spiegarmi), purchè non dicano cose come “Fuck the system” ahahahahah XD potrebbero prenderla male!

      Ps: c’è stata una fashion blogger che abbia mai dedicato un post al colloquio di lavoro: Rock’nFiocc, anche carino, peccato il cappotto verde. Credo sia l’unica.

      Baci,
      Momo

  4. Il primo abbinamento è bellissimo!!! Love!!! Però non con scarpe marroni, ma beige…la scarpa così e di quel colore mi sa di nonna!
    Quanto al post, credo tu abbia perfettamente ragione, ci vuole sobrietà! E aggiungerei anche che sarebbe opportuno evitare canotte o maglie troppo scollate, perché anch’esse distraggono e danno un’idea troppo da liceale o frivola; come pure eviterei pantaloni a vita troppo bassa o col cavallo basso. Pancia, schiena e fondo schiena devono essere coperti! E soprattutto, io consiglio anche di coprire i tatuaggi, quelli sulle braccia ad esempio, perché per quanto carini, non sono quasi mai apprezzati. L’abito fa il monaco, c’è poco da star lì. Non c’è una mentalità aperta e chi fa i colloqui in certi ambienti di lavoro (l’arpia che menzionavi tu) di solito non approva il tatuaggio in bella mostra! E a parità di meriti tra un tatuato e un non-tatuato, opta per il secondo. Non sarebbe giusto lo so, ma è così!

    1. Jesslan come non quotarti! Mi hai ribato le parole dalla tastiera :D!!
      Concordo in pieno, niente nudità, gonna al massimo sopra il ginocchio (ma proprio a filo con la rotula, eh) e tette/sedere (e purtroppo tatuaggi, che società trsite..) sotto coperta.
      Per le scarpe marroni, le ho prese a caso, in via del tutto indicativa 😀 non sono un granchè, vero XD.
      Per le arancio ti aggiorono, mi pare costassero “poco” hihi!

      Baci,
      Momo

      1. Immagino! La primavera scorsa avevo visto un paio di ballerine arancioni, classicissime col fiocchettino, non erano granché ma era una bella tonalità, non so più di chi fossero…fatto sto che in super sconto era una cifra spropositata! Non spendo centinaia di euro per un solo paio di scarpe, tanto più per un paio di ballerine arancioni, che per quanto deliziose, ma non so quanto siano portabili! Mi sono tolta la voglia da H&M, con una spuntata arancione-evidenziatore! Prendono la vista, ma sotto un look total black e abbinate a un accessorio (collana, orecchini o bracciale) altrettanto arancione stanno troppo bene!!

  5. Mi è piaciuto moltissimo il tuo post, davvero. Un vero vademecum per le giovanissime che si approcciano al mondo del lavoro. Confermo pienamente l’idea sulle scarpe.

    Lollo

  6. Rock’n’ficc? mi sa che non la conosco! io tempo fa ne vidi una ma sembrava proprio mia nonna activity (non ricordo chi fosse) e la bocciai proprio di primo achito. Dici che le cons vanno bene? *_* evvai!

    P.s. anche io ho appena finito di scrivere un post su quest’argomento :p

  7. Sono un’impicciona cronica e mi ha colpito la ricerca delle ballerine arancioni: Mauro Giuli le ha in tutti i colori più pazzi del mondo in pelle o simil pelle (non le ho toccate, solo avvistate, sorry), a 39 euro, le ho viste giusto ieri, la vetrina era deliziosa da “gustare” 🙂

    PS: bel post Momo, ci voleva, ai colloqui si vedono certi orrori!

  8. Molto interessante il post, soprattutto per chi, come me, sta facendo decine e decine di colloqui di recente. Ti chiedo un paio di consigli per il prossimo che sarà lunedì: mi hanno già detto di mettermi il tailleur (è nero e lo abbinerò con camicia bianca) ma non so che scarpe mettere (francesine di vernice? maryjane di vernice?) e che calze indossare? color carne? nere?

    1. Data la temperatura, io direi calze 20den color carne, insomma più invisibili possibili! Per la camicia, direi anche un rosa o un azzurrino (anche se in clima derby-milanese è pericoloso mettere una camicia azzurra sotto una giacca nera), che almeno spezzano un po’ di più che il bianco.
      Quanto alle scarpe…personalmente non mi piacciono né le mary jane né le francesine, quindi non te le consiglierei. Ti consiglierei un peep toe nero, con un piccolissimo plateau e tacco circa 7. Oppure la classica décolleté nera, ma non col tacco troppo alto, starei al max su un 7 anche qui, oppure se sei alta un paio di ballerine.
      In bocca al lupo 🙂

  9. Post davvero utile, anche perché si spera mi chiamino altre volte!
    Per ora ho usato: camicetta bianca a righine verticali sottili azzurre, jeans, stivali bassi/ballerine nere, giacca nera, capelli sciolti mossi naturali, smalto trasparente, fondotinta, cipria e eye liner nero e mascara.
    Per la scuola ha funzionato, speriamo funzioni anche per altro!
    Un bacio fashionista ginger!

  10. grande!! post utilissimo!!Pure io ai colloqui non ci vado con cerchietti o cose particolarmente evidenti… però, secondo me, un piccolo dettaglio può sempre aiutare.
    All’ultimo colloquio mi sono presentata con un abito bianco e rosso, calze e cappotto neri e la mia kelly camomilla rosso fuoco. Forse un po’ azzardato, ma la borsa è stata utile per farmi ricordare dalla titolare dell’azienda. Si ricordava di me, come la ragazza con il mega cv e la borsa rossa (peccato che non mi hanno presa… hanno assunto una che sa il cinese).
    Quindi: sì alla sobrietà, no ai tacchi alti, sì alla cura del corpo e sì anche a un particolare sgargiante che sia simbolo di noi, del nostro carattere. troppo sobri potrebbe indurci a cadere nell’errore di sembrare scalbi e anonimi…Ho scelto la borsa rossa perchè si addice al mio modo di essere e al mio lavoro (organizzazione di eventi), ovviamente ho bandito cerchietti e fiocchetti-tutto cioò che avrebbbe potuto denotare una sorta di immaturità-, ma cerco sembre un dettaglio particolare e d’effetto.
    Forse mi sbaglio… visto che tra una settimana sarò disoccupata!!

    1. Verissimo che un dettagli possa aiutare 😀 (però per l’ufficio-lavoro-barboso no, mi spiace ç_ç per esperienza so che sono scassapalle!! Uffa ç_ç)
      Io però ho già capelli rosso fuoco e una treccina lunghissima di capelli a lato della tempia sinistra…un altro dettaglio e mi squadrano male hahaah XD.
      Fai benissimo, invece, per il tipo di lavoro che cerchi tu! Lì, distinguersi per ricercatezza (e tu sei sempre carinissima *_*, mi piace un sacco come abbini i colori) è indispensabile :D!

      Bacissimi,
      Momo

  11. dolciosa lovvosa! ahah grazie.. Si, comunque, ora che ci penso, io sono un po’ più particolare proprio perchè dovrei lavorare in campo artistico-organizzativo. I colloqui li ho fatti per associazioni e teatri, quindi, l’essere un po’ estrosi è d’obbligo. Non mi è piaciuto invece quando mi hanno chiamata per un colloquio a un’assicurazione (ogni laureato in lettere a Firenze viene contattato subito dalle società assicurative (sfruttare un letterato conviene di più che un economista!) perchè la tipa al telefono mi ha detto acidissima:”mi raccomando, venga in tacchi alti”. Io le ho risposto”senta, devo prendere il treno e camminare in centro a Firenze, mi sa che questo lavoro non fa per me”.
    Queste pretese sono odiose, così come è odioso giudicare in base all’abbigliamento. Alla fine, come dici tu, è il cv che deve essere valutato. Mah… che amarezza questa Italia.

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