Month: aprile 2010

La donna con la valigia

Come ogni buon giovedì sera, sto facendo la valigia per la mia trasferta a Torino. Se ci penso che sto via solo due giorni e uso una valigia da settimana bianca qualche dubbio mi viene. Dopo tutti i miei tentativi (un anno di dedizione nel cercar di alleggerire il bagaglio) non ci sono mai riuscita: in questo trolley medio-grande ci stanno appena le vettovaglie…due paia di jeans, perchè vivo nel terrore di cadere nel fango, due maglie, idem ma per la “pezza”, un maglioncino, 4 paia di scarpe tacco-munite (per tutte le occasioni…si sa mai..), mutande&co, beauty al minimo e macchina fotografica. Esplode.

Ok vediamo perchè: i miei vestiti sono normo-dimensionati-piegati, e occupano un quarto dello spazio, il resto altri due quarti ne rimane uno che fa da spazio jolly–>bolla d’aria. Alzo la valigia in verticale per merscolare il tutto. Riapro per verificare le sorti: vediamo se il balsamo si è comportato bene: si, ok. Non si richiude.

Tolgo gli stivali anche se so per certo che piove. Nisba. Aggiungo una camicia per protesta: EUREKA –>lo fa!! Si chiudeeee!!

Già che ci sono rimetto gli stivali. Tutto ok. Era solo una camicia invisiosa.

Riflessioni:

Alla fine la mia valigia del Week-End è la stessa di una da settimana intera, riflettendoci bene rispecchia la mia insicurezza. Non riesco a togliermi il piacere di scegliere…sono un caso umano di multe all’aeroporto per valige fuori peso limite.  Lascio sempre delle cose inutilizzate a casa del mio fidanzato per avere maggiore scelta al ritorno…adesso i suoi panni stirati restano in macchina o per terra accanto al letto.

Tesoro perdonami, so che non ti danno fastidio i miei vestiti, le mie scarpe seminate ovunque, persino appese alla maniglia della porta della camera da letto in una busta di plastica. So che ti fa piacere avere i mei maglioni nell’armadio….ma non è colpa mia se tutte le tue giacche sono ammassate sulla sedia vero? Beh per sdebitarmi te le ri-stiro tutte. Se tu avessi un ferro da stiro…

Già che ci sei, le mie calze con le fragole le hai viste? io non le trovo più…

E ora a riposo….

‘Notte-Baci,

Momo

Momo fa ciao :D

Eccomi, come già dicevo a qualche parte quaggiù, questo è il mio terzo tentativo di Blog.

Si, il terzo. Col mio primo tentativo sparai un po’ troppo in alto: volevo proporre i miei pezzi di design iosonorigginale, ovviamente autoprodotti. Davvero troppo ambizioso: i miei progettini, dopotutto, sembravano fatti con la ricalchina sulle proposte nord-europee di veri “fighi del design inutile d’arredamento”. Le mie tovagliette pseudo-concettual-chic o la mia sciarpa finto-sanguinante non hanno scosso nessuno. Delusione dell’artista. Adesso i miei attacchi d’arte li conservo lontani da occhi indiscreti. Soprattutto mia madre.

Il secondo doveva essere il diario di una pedolare+ricette…e infatti lo è…ma ho perso le password d’accesso. Ciccia, tutto da rifare.In più, wordpress è carino, e non si cancella il blog se ti togli da gmail. Partiamo decisamente bene ^_^.

E” doverosa un piccola presentazione (di nuovo..): sono uno gnomico esemplare di essere umano femmina, tozzoforme causa cioccolato kinder (ma non tanto suvvia), con la stessa pettinatura della sirenetta, rossa anch’io. Formazione scientifica ma niente università, e questo mi fa piangere davvero tanto il cuore: avrei voluto iscrivermi ad economia per poter fare, almeno,  l’impiegata commerciale laureata incazzata per  lo stipendio da fame che non l’impiegata commerciale incazzata per lo stipendio da fame…mi sento incompleta. Adoro leggere e vorrei avere la sintassi epica di Jules D., oltre che la sua verve! (citazione necessaria ^_^) Ho un brutto rapporto col denaro, se ci sono di mezzo scarpe e roba stampata a fiori/frutta. Non sono una fashion victim, mi piace la moda ma non ne faccio una malattia, ho un mio stile… ok, se fossi magra magra e non una quasi 44 la penserei diversamente…Adoro leggere, interessarmi di filosofia, odio la tv, amo la musica (degli anni 70 sopra ogni cosa)ma odio la musica leggera italiana, la mia Inghilterra, bere il te, cucinare a profusione e i gatti. (e produrre stronzatine con gli scarti che spaccio per veri articoli d’arte economica)

Passo mezza vita a Lodi, dove sono nata e dove lavoro, il resto a Torino, dal mio fidanzato. Ci andrò presto per davvero, a viverci, in quella città meravigliosa. Dopo l’ottenere un mutuo decente, e trovare una casa nei pressi ti Torino , attualmente la mia più grande aspirazione è poter preparare la cena al mio fidanzato, fargli le pulizie e il bucato. Non è tanto sano…ma siamo donne, alla fine queste cose le sognamo fin da piccole…o ce le hanno imposte con la Novelle Cousine, il DolceForno, i piccoli elettrodomestici per bambine. (CRIMINALI!)

ma giuro che lo voglio davvero.

Baci dal Gomitolo

per adesso: Bon.